venerdì 6 luglio 2012

al cinema - Quell'idiota di nostro fratello (commedia, di J.Peretz)



TRAMA :


Ned è un agricoltore biodinamico che è stato detenuto in carcere per spaccio di droga. Una volta scarcerato, torna alla sua fattoria, ma viene rifiutato dalla compagna Janet che ora vive lì con un altro uomo. Ned non ha più una dimora in cui vivere, ma la coppia gli offre come alloggio la stalla delle capre in cambio della somma di 1 000 dollari. Per ragranellare la cifra, l'uomo decide di riallaciare i contatti con la famiglia e, in particolare, con le tre sorelle che incontra nuovamente in occasione di una cena a casa della madre.
In successione, Ned andrà a vivere nelle case delle tre sorelle creando a tutte non pochi problemi: Liz, troppo preoccupata di essere una madre perfetta per rendersi conto dell'infelicità del figlio e del rapporto in crisi con il marito; Miranda, giornalista di Vanity Fair, che sta per ottenere la pubblicazione del suo primo articolo di rilievo e, infine, la bisessuale Natalie, che intreccia una relazione con un amico all'insaputa della fidanzata e convivente Cindy.

VALUTAZIONE : 7




Uno di quei film che potete tranquillamente vedere senza dover preoccuparvi di non perdere neanche un minuto pena un irrimediabile ingarbugliamento del filo della trama.
"Our idiot brother" è una pellicola tale e quale al suo protagonista, che potrebbe essere visto come il light side dell'Hesher protagonista di un'altro indie-movie sui generis come "Hesher è stato qui"  : sincero, scanzonato, ingenuo.
Ed è proprio la bontà d'animo, unita alla coerente e precisa caratterizzazione di Ned a rendere il lunatico ragazzone hippie un Eroe vero e proprio, senza il prefisso "anti" che fa così moda. Perchè lui, in modo del tutto inconsapevole sconquassa la vita delle persone e quasi se ne vanta, salvo diventare un amuleto da cui è impossibile separarsi.
Girato senza troppi abusi di luoghi comuni, nonostante la sostanziale semplicità delle questioni umane in cui si imbatte il Nostro (tradimenti, gelosie, stress), il film è sempre sul punto di decollare ma talvolta sembra stopparsi per non osare troppo soprattutto nel campo delle scorrettezze che in alcuni passaggi sarebbero state più che congruenti.





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