mercoledì 11 aprile 2012

al cinema - "Ghost Rider : Spirito di vendetta" (azione fantasy, di Neveldine/Taylor)



TRAMA :

In Ghost Rider 2 Nicolas Cage torna a calarsi nei panni di Johnny Blaze. In questo nuovo capitolo della saga, Johnny è ancora alle prese con la maledizione del cacciatore di taglie del diavolo, ma dopo l'incontro con il leader di un gruppo di monaci ribelli, sembra disposto a tutto pur di salvare un ragazzino dalle grinfie del diavolo, e liberarsi una volta per tutte dalla maledizione che lo perseguita.



VALUTAZIONE : 2,5/10

Non è che mi inietta del narcisismo parlar male dei film in cui compare Nicolas Cage, al contrario sta forse diventando una questione di principio quella di persistere nella visione dei suoi lavori alla disperata ricerca di un "ladro di orchidee" o "L'uomo delle previsioni" che possa rilanciare le sue quotazioni artistiche. In realtà mi accontenterei anche di molto meno, magari qualcosa di dolce per la famiglia come "The Family Men" o un action coerente come "Lord Of War". Ma niente. Il buon Nickie continua imperterrito ad accettare progetti
sempre più ridicoli e questo secondo, inguardabile, capitolo delle gesta del Rider più famoso dei fumetti, speriamo sinceramente  possa rappresentare il classico punto di svolta all'interno dell'inquietante strada che sta prendendo la carriera dell'attore nipote di Francis Ford Coppola. Si, perchè a lui ci tengo, vedrò sempre i suoi film e credo che sinceramente  non gli possano capitare a tiro tre film peggiori dei suoi ultimi tre : questo, "Solo per Vendetta" e "L'ultimo dei templari". Nella fattispecie non credo che si possano allineare nuovamente alla perfezione tutti nello stesso momento gli elementi che rendono un film pessimo come accade per questa pellicola.

Non so se avete avuto la sfortuna di vedere una serie tv inglese di un paio di anni fa, intitolata "Demons". Ecco, io ho avuto l'onore di arrivare a vedere quattro episodi. Guardando alcune scene di "Ghost rider : spirito di vendetta" mi è venuta in mente quella pietosa serie horror di serie Z. Ad accomunarli l'involontaria comicità dei personaggi che dovrebbero incutere timore o tensione, il pessimo make-up degli stessi e le scelte registiche che sembrano addirittura portare alla mente i Power Rangers (mi riferisco in particolare al personaggio che il diavolo trasforma in una sottospecie di pallido demone tarantolato dalla chioma bianca).
Il film gira attorno a pseudo scene d'inferno (in effetti il momento girato sul cantiere è visivamente efficiente) collocate in mezzo ad ambienti popolati da infimi figuranti che non meriterebbero di recitare nemmeno in un teatro scolastico. La scelta di produrre il film in Est Europa ha avuto la ricaduta di popolare il film di comparse e personaggi secondari la cui miglior esperienza è stata probabilmente in qualche fiction polacca, a cui si aggiunge un Nicolas Cage privo di ogni credibilità e carisma che forse diventa più espressivo quando assume le sembianze di uno scheletro infuocato.

Aggiungendoci a tutto ciò un modo di gestire la narrazione e le scene più adatto al trailer di un videogame (orrendi e inutili gli stacchetti  che vorrebbero sdrammatizzare), un tono che non ha mia una seria presa di posizione tra il serio e l'ironico (quando vuol far paura annoia e quando vuol risultare simpatico snerva), una suspence che è meno di zero e una così abbondante mistura di didascalismi, scene macchiettose e voci fuori campo usate a piacere, beh capirete che se proprio volete buttare sette euro al cinema, tanto vale consumarli al bar.

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