domenica 29 aprile 2012

in dvd - Trespass (dramma,azione di J. Schumacher, 2011)





TRAMA : 

La storia vede una coppia presa in ostaggio da crudeli malviventi durante una rapina. Le cose si complicano quando, in maniera del tutto inaspettata, vengono alla galla una serie di tradimenti e inganni che coinvolgono marito e moglie.

VALUTAZIONE : 4

Nella mia ostinata ricerca di un film che possa far risalire le quotazioni di Nicolas Cage, non potevo esimermi dal guardare questo , partendo da due premesse una buona e l'altra meno. Quella buona (ma mica tanto, comunque) è quella del regista, un Joel Schumacher capace di girare in scioltezza dei buoni film e con altrettanta nonchalance lanciarsi in progetti a dir poco ridicoli; la premessa non buona è che il film originariamente pensato per il cinema sia finito invece direttamente in home video.
Sin dalle prime battute il modus operandi è palesemente dozzinale, banale e stereotipato oltre il lecito. L'ennesima teenager in conflitto con i genitori la cui scappatella che viene trattata (sia dalle musiche di sottofondo, che dalla macchina da presa) come un'operazione alla rainbow six, la moglie terribilmente sola in un appartamenteo principesco, gli elementi di contorno che vengono disposti e ripresi in modo da rimandare così chiaramente ad un imminente pericolo da farmi credere in una comparsa di una sovrimpressione del tipo "Tra dieci minuti questa casa sarà presa d'assalto" e l'incredibile facilità con la quale ciò accade (nessun sospetto al citofono, signor Cage ?).

C'è da dire che Nicole Kidman è l'unica persona che all'interno della casa e del film in generale mostra un minimo di coinvolgimento, assumendo diverse pose credibili e discretamente recitate. E ci si chiede come mai Lei sia finita in un progetto così mal tratteggiato. La risposta è che probabilmente questo è l'ennesimo episodio di una carriera che dai tempi di "The Others" non offre nulla di interessante, quindi forse le gira soltanto male.
Il resto dei personaggi seguono logiche di comportamento tipiche di altre centinaia di pseudo action-drama : una compagine di delinquenti che puntualmente litiga tra loro finendo per ammazzarsi come se nulla fosse, gli ostaggi che vengono malmenati ma che approfittano delle puntuali disattenzioni dei cattivi per rovesciare la situazione, una sorta di attrazione tra qualcuno degli opposti clan, segreti inconfessabili che sbucano fuori di continuo come brufoli adolescenziali, dialoghi verbosi e fuori luogo che per nulla aiutano a creare un minimo di tensione, scene che nulla hanno di spontaneo ed imprevedibile ma che eseguono solo i dettami della brutta sceneggiatura (l'apice del controsenso è quando la ragazza tossica esce con la figlia dei Cage & Kidman con la scusa della ricerca di soldi alla festa da cui era scappata in precedenza).
Insomma, ennesima scelta infelice per Nicolas Cage che comunque se la cava meglio rispetto all'ultimo Ghost Rider, crescendo man mano che il film volge verso il tragico (che poi è anche la parte peggiore) ma comunque ben lontano da livelli accettabili.
Certamente la pellicola e chi gli sta intorno non aiutano, soprattutto nella seconda parte quando il bisogno di rendere più adrenalinica e sanguinosa la vicenda prende il sopravvento a discapito della coerenza.


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