venerdì 2 marzo 2012

al Cinema - "Hesher è stato qui" (dramma, di S.Susser)




TRAMA :

 T.J. ha 13 anni. Con il padre Paul si è trasferito a vivere dalla nonna, nel tentativo di riprendersi dalla morte della madre, avvenuta due mesi prima in un incidente. La possibilità di riprendersi, per T.J., arriva nella forma più inaspettata e imprevedibile. Quella del giovane Hescher, un solitario metallaro sporco e malnutrito con l'hobby di dare fuoco alle cose e dalla sigaretta sempre accesa. T.J. rimane affascinato dal carisma e dall'anticonvenzionalità di Hesher, e sarà solo grazie alla sua carica anarchica ed eversiva che lui e suo padre riusciranno a impadronirsi nuovamente delle loro vite

VALUTAZIONE : 6,5

Credo che faccia parte della magia tipica del cinema l'aura mistica che circonda quei film destinati sin dalla prima sequenza a diventare "cult".
Spesso si tratta di storie borderline, per la maggior parte visionate da un esiguo numero di spettatori e realizzate in modo indipendente. E che a modo loro si dimostrano "irripetibili" (anche se il termine è sovente vittima di abusi).
Bene, "Hesher è stato qui" diventerà un film di culto. O più precisamente un piccolo gioiello per coloro i quali poco si interessano dei film costosi, del box office e tutto ciò che generalmente circonda lo star system.
Eppure il film non è recitato da attori reclutati per strada. Per dire, Natalie Portman è vincitrice di Oscar (e di certo non è la punta dell'iceberg del film).
Il film invece deve tutto ad Joseph Gordon-Levitt che va a far coppia con l'altro escluso eccellente dalle nomination per il migliore attore, R.Gosling.
Il personaggio di Hesher è odioso, sporco, violento, immorale, dissacrante. Una spina nel fianco per chiunque lo frequenta. Ed infatti è un disadattato che per trovare ospitalità e calore umano si insedia di forza in una casa di sconosciuti.
Siamo di fronte a quei film che hanno la fortuna di poter contare su interpreti e personaggi così magnetici e carismatici (forse troppo) da rendere tutto l'universo che gravita intorno a loro assolutamente marginale e superfluo, persino qualcosa di grosso ed importante come un lutto materno è macinato e metabolizzato dall'uragano Hesher.
Ad avercene di uragani così.

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