lunedì 27 febbraio 2012

Inter, Inter, Inter





Su queste pagine avevo espresso senza mezzi termini grosse perplessità sulle qualità dell'Inter anche all'interno di commenti relativi alle famose sette vittorie di filA (AH, che tempi miseri se ci esaltiamo per un filotto così modesto) e l'unica partita che in realtà mi aveva tratto in inganno facendomi intravedere qualcosa di più di una semplice fila indiana di casualità è stata quella contro il Milan (di gran lunga la più attenta, efficace e ottimista).
Soltanto chi non riesce ad applicare un minimo di oggettività alle proprie analisi sarebbe stato illuso che fortunose vittorie come quelle contro Siena, Genova, Lecce e Cesena potevano contenere al loro interno i germi di una vera rinascita che avrebbe conferito piena autorità alle velleità di rimonta in chiave scudetto.
E allora quali sono le differenze tra quella squadra (fortunata, ma anche solida e vincente) e questa che gioca ed ottiene risultati ben al di sotto di quelli del Cesena ultimo in classifica?

Senza dubbio la chiave sono i giocatori. Nel senso più ampio del termine : quelli che sono in rosa, quelli che sono andati via, quelli che sono arrivati e quelli che non sono mai arrivati.

1) QUELLI CHE SONO IN ROSA : Molti sono stanchi di militare in questa squadra da dove tutti i giocatori che avevano delle possibilità di una carriera altrove sono scappati.
Attualmente l'Inter ha una rosa male assortita : i titolari sono stanchi e le riserve sono troppo incostanti per poter prendere le redini della squadra. Snejder soffre di un nervosismo ed una depressione cronica che avranno fine solo quando sarà autorizzato a fare le valigie, Maicon non prende in considerazione le consegne tattiche dell'allenatore, Cambiasso non ha mai rifiatato, Julio Cesar è sceso di categoria, Zanetti non può essere infinito, Lucio è pericolosamente distratto, Chivu da anni gioca in un ruolo non suo, Stankovic è arrogante ed estorce ruoli da titolari che nessuna squadra di prima fascia gli darebbe, Pazzini è nel posto sbagliato nel momento sbagliato, Zarate cosciente che sarà rispedito al mittente non ha alcuno stimolo ad impegnarsi, Nagatomo non ha capito i meccanismi di marcatura, Faraoni crede ancora di scendere in campo nel campionato primavera.

2) QUELLI CHE SONO ANDATI VIA : Non è tanto la sostanza tecnica ed il peso specifico di cui nemmeno la nazionale riesce a fare a meno che spiegano in modo esauriente l'assenza di Thiago Motta. Ma è il peso del modo in cui è andato via Motta : è scappato. E queste modalità di fuga al pari di quella Eto'o (i soldi sono stati un surplus) hanno pesato inevitabilmente su chi è rimasto e che ha perso in questo modo le già risibili motivazioni di cui erano dotati. Ed è inevitabile che ora sono tutti proiettati al mercato estivo : meglio così.

3) QUELLI CHE SONO ARRIVATI : Chiedete a quel brocco di Marco Branca.

4) QUELLI CHE NON SONO ARRIVATI : Chiedete a quella mezzasega di Marco Branca.

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