giovedì 9 febbraio 2012

Amici miei..






La mancanza di regolarità nei post che senz'altro avrete notato negli ultimi giorni, non è causata - come forse qualcuno avrà pensato - da una mia fuga in qualche paese dove non c'è estradizione per scappare alle grinfie di uno dei tanti soggetti di cui non tesso le lodi su questo blog, ma è dovuta alle avverse (per usare un eufemismo) condizioni atmosferiche che hanno messo in ginocchio giusto quel preciso punto di raccolta dati telefonici/internet (mi hanno detto vicino Napoli) che consente al sottoscritto di collegarsi al web e di alzare la cornetta per sentire la voce altrui.

Se avete lamentele in merito, rivolgetevi a Tiscali, darete man forte al vostro affezionato.
Se invece lamentate che la colpa possa essere mia perchè sono uno dei pochi che ancora è aggrappato unicamente alla rete fissa per collegarsi al mondo, beh fatevi un esame di coscienza e chiedetevi quanto tempo in cazzate vi faccia perdere la possibilità di avere internet anche sul cellulare oltre che su eventuali chiavette. Io non ci casco, la rete fissa basta e avanza.

I tecnici di call-center credo sappiano qualcosa del disagio che la società mi sta arrecando. Speriamo che il week end sia proficuo, altrimenti prenderò il primo traghetto per la Sardegna e mi apposterò ignudo sotto la sede della società cagliaritana per rivendicare il mio semplice (e retribuito) diritto a comunicare come (e con) tutte le altre persone normali di questo mondo. Spero , in verità, di non arrivare a tanto anche perchè le temperature attuali non credo siano concilianti con il concetto di nudità.

Ma del resto bisgona fare il callo a questi disservizi.

Siamo in Italia e a quanto pare, da noi, la modernità regredisce repentinamente all'età della pietra non appena il cielo diventa giusto giusto di una tonalità di grigio più minacciosa del solito.

In compenso questo mio isolamento, oltre agli ovvi vantaggi in termini di riflessione e quiete, mi sta dando l'opportunità di portare a termine l'ultimo, immenso romanzo di Stephen King (22/11/63, circa ottocento pagine) e completare la carrellata sui film candidati agli Oscar. Con la conseguenza di raccontarvi tutto quanto prima.

Il vostro non se sta con le mani in mano, goodbye !!

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