sabato 24 dicembre 2011

Best Of Cinema 2011 - Parte I -

Se tra voi c'è qualcuno che ha un pò di timore all'idea che i Maya abbiano ragione circa la cancellazione del globo terrestre entro il prossimo semestre, beh probabilmente vorranno - tra le altre cose - non trascurare quanto di meglio sia passato sugli schermi cinematografici durante l'ultimo anno.
E anche se i Maya vi fanno un baffo, questa retrospettiva (in quattro parti) sui 15 film in ordine sparso che vi consiglio di recuperare in home video oppure in qualche cinema, potrebbe fungere da buon promemoria utile a riempire i vuoti delle numerose serate fredde a venire.

Senza dubbio mancherà qualcosa d'importante in base ai gusti personali, tuttavia come parziale scusante ho quella di scrivere soltanto di ciò che ho visto anche se purtroppo non ho potuto vedere quanto avrei voluto.

Ma dal punto di vista qualitativo questo 2011 ha offerto ottime cose.

Un anno interessante, quello appena passato dalle sale


Un'osservazione globale che mi sento di fare è che quest'anno lo sdoganamento del cinema d'autore verso una platea più ampia dei soliti cinefili è stata ancora più lampante degli ultimi tempi : i risultati economici di film dal raffinato gusto estetico e autoriale (Coen, Aronofsky, Moretti, Mallick etc) fanno presagire un interessante variante alla direzione del mercato.

Insomma, anche se non sempre quanto meriterebbero, i prodotti di qualità anche in Italia stanno iniziando a ricevere un adeguato feedback.

- PRIMA COPPIA - 

Nanni Moretti assiste curiosamente ad una partita a carte tra cardinali

* "Habemus Papam" (Commedia, regia di Nanni Moretti) *

Non aveva brillato chissà quanto con "Il caimano". Quindi da Nanni Moretti ci si aspettava un film originale, con un soggetto che in qualche modo staccasse dalla sua filmografia, proprio per dare dimostrazione di quell'ecclettismo alla base della sua reputazione di autore. E lui di tutta risposta ci regala un brillante excursus nei territori cari alla fede all'interno del luogo di fede per eccellenza : Il vaticano. Un papa in crisi e uno psicologo che si trasferisce da lui per aiutarlo sono quanto di più posso dirvi. Oltre al fatto che Moretti torna a recitare con misura e senza troppe vanità, coadiuvato da una sceneggiatura agro-dolce con alcune di quelle battute cult come soltanto lui sa scrivere.

* "Machete" (Azione-trash, di Robert Rodriguez) *

Un volto "vissuto", quello di Machete


Questo film è un'estremizzazione delirante di alcuni tra i  temi cari a Quentin Tarantino, di cui il regista è grande amico.
Un protagonista carismatico in cerca di vendetta (interpretato da un grande attore dimenticato, in questo caso Danny Trejo), un antagonista dalla ferocia inaudita aiutato da un esercito di cattivi pronti a tutto, una situazione che sta per precipitare da un momento all'altro, guerriglia allo stato puro per risolvere il tutto.
Il tutto legato da scene in cui la violenza estrema sposa il trash, dove le armi usate sono di qualsiasi tipo (anche improprie) e dove la cattiveria è solo un pretesto per infliggere il massimo danno all'avversario !
In mezzo un gusto vintage che parte dalla fotografia e arriva alla colonna sonora e ai costumi, passando per un montaggio raffinato e al tempo stesso grezzo per non parlare di una marea di situazioni dove il grottesco è la miccia di tutti gli avvenimenti. Insomma un mare di citazioni per molto cinema di genere, soprattutto anni 70.

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