lunedì 26 dicembre 2011

Best Of Cinema 2011 - Parte II -

Il meglio del cinema nel 2011

SECONDA COPPIA

* Il grinta *  (Western, regia di Joel & Ethan Coen)

Jeff Bridges colleziona un'altra grande prova d'attore

Partendo dal presupposto inoppugnabile che anche il peggior film dei Coen è più ricco di spunti e interessante di almeno la metà dei film scritti e diretti da altri cineasti, posso dire che "Il grinta" dopo due prove interlocutorie a seguito del trionfo agli Oscar 2008 (l'ingarbugliato "Burn After Reading" e l'incompreso "A serious Man") porta nuovamente i due fratelli in direzione di risultati artistici degni di nota.
Seppure il film dia la sensazione di rivelare il proprio cuore con più cautela che in passato attraverso un dipanarsi lineare della trama e con dei personaggi che agiscono con una certa "sobrietà" affiancabile ai classici del passato (il film, va ricordato, è un remake), la classe e l'atmosfera regalata dalla pellicola sono di primissimo livello.
Puntando su una ragazzina che vuole rendere giustizia a suo padre cercando colui che l'ha ucciso, i registi mettono a punto una realtà fatta di uomini spietati con alle spalle una vita consumata dai rimorsi e dalle vendette, dove l'avventura è la primissima fonte cui attingere per dare un senso all'esistenza.

* Drive * (Dramma, azione, regia di Nicolas Winding Refn)

Il "driver" taciturno interpretato da Ryan Gosling

Il film che si è meritato il premio alla miglior regia al Festival di cannes del 2011 è un fantastico compendio del cinema d'azione di nuova generazione.
Un tipo di film dove l'elemento spettacolare è un'estremizzazione di condizioni ed evoluzioni psicologiche che esplodono in deflagranti ed incontrollabili eccessi dettati dallo spirito di sopravvivenza, con il tempo presente a scandire i ritmi della narrazione.
Il personaggio senza nome interpretato dal sempre più bravo Ryan Gosling conduce una vita serena, tranquilla e volutamente anonima come stuntman, autista post-crimine e meccanico. Nessun cenno sul suo passato e su cosa l'abbia portato a vivere senza amici e famiglia. Ed è questo un grande punto a favore del film : un pizzico di mistero destinato a non essere mai risolto.
Sarà poi il destino, probabilmente l'amore ed una malcelata bontà interiore a rivelare la natura più nascosta del protagonista che sarà condotto in una spirale acceccante di violenza e paura senza possibilità di uscita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"L'empio fugge anche se nessuno lo insegue."

Proprio ieri sera ho visto "Il Grinta" e devo dire che è un gran bel film. Scorre via molto velocemente e molto piacevolmente.

Come al solito rimango sempre affascinato dai meravigliosi e svariati paesaggi americani e per la prima volta ho visto in un film western addirittura la neve. (Non so se è una vera rarità o una mia mancanza).

Interessanti anche i dialoghi e lo humor nero di Cogburn!

Edmond Dantes

Mino Speranza ha detto...

Ti consiglio il libro "Merdiano di sangue" di McCarthy