mercoledì 21 dicembre 2011

La fame aguzza l'ingegno

Puntuali come i cinepattoni arrivano anche le bacchettate nutrizionali, proprio nel periodo dell'anno in cui alzarsi da tavola senza barcollare (di sazietà ed ebbrezza) è un'impresa che vede molti di noi perdenti in partenza; basti pensare che persino i calciatori ( comunque non i ciclisti o i maratoneti, per i quali le feste sono solo giorni segnati in rosso) osservano un meritato periodo di "rompete le righe" di tipo alimentare in concomitanza delle festività per eccellenza.


Oltre ai nutrizionisti/dietologi che iniziano a comparire come funghi in questo o quel programma televisivo ammonendoci preventivamente sull'eccesso di cibo che andremo ad ingurgitare e che ovviamente per essere smaltito richiederà a seconda dei casi (e degli abusi) come minimo un mese di austerità del palato, ci si mettono anche gli studi di rinomate istituzioni - oggi è il turno dell'università "La Sapienza" di Roma - a ricordarci come alzarsi da tavola prima che sia troppo tardi aiuti non solo il fisico ma anche la mente.

Il sunto di questo studio può essere racchiuso in un famoso adagio popolare : "La fame aguzza l'ingegno".

Senza tediarvi con i particolari scientifici della rilevazione (a cui potete accedere, se interessati, da tante altre fonti), la novità ultima è che mangiare UN TERZO IN MENO DELLE CALORIE CHE CI SPETTANO favorisce la protezione dei neuroni dall'invecchiamento.

Il Natale : teatro ideale di battaglie caloriche

In particolare è stata scoperta una molecola , "Creb1", che viene attivata solo da chi pratica una dieta a bassa concentrazione di calorie e che funziona da fulcro per l'attivazione di tutte le altre molecole dedicate alla longevità della nostra materia grigia.

Questa scoperta rafforza la tesi, già solida da anni, che un sovrappeso bello grande va a nuocere molte funzioni cerebrali che al contrario si mantengono molto meglio - e più a lungo - con chi riesce a praticare un'alimentazione misurata.

Creb1 è il tramite attraverso il quale le sinapsi ("giunzioni" fondamentali per l'apprendimento e la formazione dei ricordi generate dall'azione dei neuroni) funzionano correttamente e l'attivazione di Creb1 è fondamentalmente originata da restrizioni caloriche.

Quindi se durante il pranzo di Natale volete vincere un pò di soldi nelle tradizionali partite a carte in famiglia, non dovete fare altro che evitare il secondo e terzo bis della vostra portata preferita.

Immagino che molti preferiranno ritirarsi col portafogli vuoto ma la pancia piena..

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