sabato 7 gennaio 2012

Le idi di Marzo, (Political-dramma , di George Clooney) voto : 6/10

G. Clooney ha raccontato che l'escalation democratica di B.Obama ha rallentato lo sviluppo e la distribuzione del film, proprio perchè il suo più recente (e riuscito) lavoro da regista segue le gesta di un candidato alle primarie democratiche USA con molte carte in regola per proseguire la sua carriera anche alla casa bianca.

R.. Gosling addetto stampa del candidato Clooney
E dato che il ritratto non solo del candidato in questione (Morris, interpretato dallo stesso regista) ma anche di tutto l'ambiente in cui si muovono le campagne elettorali e più in generale tutta la politica (in questo caso degli USA, ma la visione di Clooney è estendibile a molte altre realtà) è molto poco lusinghiero e buonista, si capisce che avrebbe potuto arrecare qualche imbarazzo ad un Obama in lotta per la vittoria.

Del resto Clooney racconta con piglio classico (un occhio alla lezione di R.Redford) ciò che tutti immaginiamo accada nella politica dei grandi disegni.
Buoni propositi e idealismo di facciata, sfruttamento di chi può servire alla causa, sacrificio e vendetta in nome della vittoria, demolizione dell'avversario.
"Le idi di marzo" prova a scavare più a fondo, aggiungendo la descrizione e l'evoluzione delle dinamiche più spicciole ed infime di un lavoro di campagna elettorale che si trasforma col passare del tempo in un campo minato di tradimenti e aspirazioni personali, dove il compromesso è come sempre il termine ultimo per salvare la faccia e la poltrona.

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