martedì 3 gennaio 2012

Best Of Cinema 2011 - Parte V -

Seconda Terna

* Un poliziotto da Happy Hour * (commedia nera, azione regia di John Michael McDonagh)

Prima annotazione, che più di un appunto è l'ennesima presa di coscienza della superficialità dei distributori italiani.Il film in lingua originale si chiama "The Guard" ed è inspiegabile dal punto di vista artistico la scelta di un titolo così dozzinale e fuorviante. Mentre dal punto di vista commerciale il motivo è presto detto : attirare quel tipo di pubblico che si aspetta un action movie senza troppe pretese ma ricco di sparatorie, esplosioni e risse.
Anche se all'apparenza non lo sembra, questo è un buon poliziotto

Mentre il film di McDonagh è lontano anni luce da questo target. Snobbato (e forse nemmeno visto) da buona parte della critica italiana, questa intelligente pellicola di origine anglosassone è una commedia ambigua e scorretta che gioca molto sulle qualità dell'ottimo Brendan Gleeson nelle vesti di un poliziotto dall'aspetto dimesso dedito all'alcol, alla prostituzione, alle droghe e ad una non certo inappuntabile vita professionale. Ma che nasconde delle grandissime doti investigative e di azione sul campo, qualità che saranno affilate quando un grosso traffico di cocaina transiterà nella sua - fino a quel momento - banale
cittadina irlandese.

* Kick Ass * (azione, supereoi regia di Matthew Vaughn)

Un altro saggio di scorrettezza, stavolta made in USA, messo in scena dal sempre vispo M. Vaughn che accoglie e rielabora uno tra i supereroi più atipici mai visti, creato dalla pena di M.Millar nel 2008.
Kick Ass non ha alcun potere soprannaturale, anzi. Si ride alle sue spalle e alle spalle di chi lo circonda, in
un universo grottesco e delirante dove spicca un Nicolas Cage libero per un paio d'ore dall'ormai famosa lastra di cemento che molti paragonavano al suo viso.

Un eroe improvvisato..
Un ragazzino sfigato finisce per sfidare la malavita e una controparte bambina come Hit-Girl in un vortice divertente, adrenalinico e dinamitardo che non annoia mai e dove i supereroi o presunti tali sono elementi più pericolosi che utili.
Al pari quindi di "Scott Pilgrim", Kick Ass sfida e supera buona parte dei canoni stilistici e narrativi del filone
superoistico, adoperando le armi dell'ironia, della cattiveria gratuita e dell'immoralismo senza lasciarsi troppo affascinare dall'inflazionato contributo sociale attribuito a queste persone fuori dal comune.


* Melancholia * (dramma, regia di Lars Von trier)

Di questo film ne ho parlato in modo esauriente (spero) un pò di tempo fa, http://talkinginaday.blogspot.com/2011/12/cinemando-melancholia-von-trier-l-2011.html

Non è tutto oro quel che luccica al ricevimento nuziale di Melancholia


Tuttavia se devo rielaborare dei pensieri già condivisi, mi limito a dire che Lars Von Trier è riuscito nella mirabile impresa di far combaciare il suo stile unico ed inconfondibile con una storia magnifica, commovente. Esaltante, nel suo risultato finale.
Dove si percepisce con assoluta concretezza il dramma vissuto dai protagonisti, persone comuni che si ritrovano a vivere gli ultimi istanti di vita del pianeta. Elaborato quindi con gusto sopraffino e maestria è il lutto di loro stessi, rappresentato da una Kirsten Dunst sensazionale "veggente" che vivendo una terribile crisi personale appare quasi sollevata all'idea che tutto finisca.
Non so se questo film tra qualche anno sarà considerato come esempio di sforzo artistico epocale, ma personalmente ha raggiunto vette di piacere altissime.

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